Intervento realizzato
Relazione tecnica
Sulle fotografie e sulle cartoline è stato fatto un primo parziale lavoro di riordino, in parte già dal De Benedictis per le cartoline. Le fotografie sono state catalogate per genere (soggetto) e per tecnica (scelta dettata da motivi di conservazione).
Interventi preliminari:
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Spolveratura
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Sutura degli strappi
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Spianamento, ove necessario
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Condizionamento in cartelline di cartone durevole per la conservazione
Catalogazione e digitalizzazione:
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Individuazione delle fotografie e cartoline da digitalizzare (numero di inventario, collocazione, ecc...)
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Scansione dell'originale (secondo standard "Normativa per l'acquisizione digitale delle immagini fotografiche "(ICCD, 1998) e "Linee di Indirizzo per i progetti di digitalizzazione del materiale fotografico" (ICCU, 2004)). Acquisizione via scanner piano a sensore CCD e salvataggio in formato Tiff non compresso e di elevata qualità andando a costituire il file master definitivo (file di livello A), archiviato su supporto magnetico. Dal master si ricavano contestualmente i file di livello B con risoluzione spaziale adatta alla consultazione a schermo. Le copie digitali hanno una numerazione progressiva e univoca per permettere la duplica catalogazione, creando così un archivio digitale corredato da un file di registro che collega i dati inventariali delle immagini al nome attribuito ad ogni file.
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Ricollocazione degli originali nei nuovi supporti di cartone duraturo al fine di una catalogazione fisica del materiale.
Pubblicazione risultati:
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Sito web che raccoglie l'intero archivio digitalizzato corredato dai materiali redatti dal dott. Nicolino Farina, autore del libro "Zona di guerra 1915-1918. Le foto e le lettere di Serafino De Benedictis soldato tipografo e fotografo dilettante", Artemia edizioni, Mosciano Sant'Angelo, 2016.
Elementi quali-quantitativi del progetto:
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Consistenza quantitativa del fondo: ~2.000 pezzi tra fotografie e cartoline
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Considerate le peculiarità del fondo si ritiene che per la maggior parte dei pezzi sia è ritenuto acquisire anche il retro delle fotografie, poichè contenenti appunti del De Benedictis, e delle cartoline formando un unica immagine con entrambe le facce.
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Supporti fotografici dal formato minimo di 6,5 x 4 cm (provini a contatto da rullino 127 scattate con macchina Wesr Pocket Kodak) e massimo di 15 x 20 cm delle cartoline.
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I materiali sono localizzati all'interno dello stabile del Comune ed è possibile accedervi in orario mattutino di lavoro o in orario pomeridiano previo accordo con gli uffici preposti.
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Sonon stati seguiti gli standard di digitalizzazione e conservazione previsti dalle Linee Guida MIBAC-ICCU e ICAR utilizzando lo schema MAG 1.0 per la gestione dei metadati interoperativi.
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Le attività di ricognizione, catologazione e digitalizzazione sono state effettuate con il supporto di volontari di associazioni culturali locali sotto la supervisioene e previa formazione dei professionisti coinvolti nel progetto.